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Numerose le attività garantite grazie a 145 volontari nel capoluogo e negli altri comuni

Tempo di bilanci per il Comitato di Gorizia della Croce Rossa Italiana che, in questi giorni, ha fatto il punto, per ripartire con il consolidamento di attività a favore della cittadinanza e la programmazione o lo studio di nuovi progetti.

Le attività sul territorio isontino si sono realizzate grazie al disinteressato, professionale e umano impegno delle Volontarie e dei Volontari (145 persone) che costituiscono la vera essenza e l’anima del Comitato, persone speciali, dai 18enni agli 80enni, che donano il loro tempo e le loro capacità intellettuali e materiali a vantaggio delle persone, in particolare quelle in stato di fragilità e necessità.

I Volontari operano quotidianamente sia all’interno della sede di via Codelli sia nei 15 comuni che rientrano nella giurisdizione di CRI Gorizia a seconda delle esigenze, sempre facendo riferimento ai sette Principi fondanti del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa: umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontariato, unità e universalità.

Recentemente, nel quadro delle celebrazioni del Centenario del Comitato territoriale, nel corso della presentazione del libro di Alessandro Rocco, “La Croce Rossa a Gorizia, 1921-2021”, nella sua prefazione la presidente Ariella Testa ha voluto sottolineare che “le nostre terre hanno sofferto da sempre invasioni, guerre, emergenze di vario tipo e la Croce Rossa goriziana ha svolto in questi cento anni un ruolo fondamentale che ci rivela come il sentimento e l’agire solidale fosse presente già durante la fine del 1800 con la Croce Rossa Austriaca di cui noi siamo i naturali eredi…”.

Il libro, realizzato grazie alla paziente consultazione di numerosissimi faldoni contenenti documenti e fotografie custoditi nell’archivio sociale di via Codelli 9, ha messo in evidenza lo stretto legame di questa storia ultra secolare che si è instaurato tra i Volontari e la realtà del territorio in cui essi hanno e operano tutt’ora, legame contraccambiato con gratitudine e benevolenza da parte dei cittadini che hanno ricevuto sostegno diretto in caso di necessità e che vedono nella Croce Rossa un faro in caso di necessità.

In sintesi, i Volontari restano il punto di riferimento che consente di svolgere le attività istituzionali che, anche nel corso del 2022, sono state intense e impegnative, coinvolgendo mensilmente circa 50 Volontari delle tre componenti associative, mentre i servizi complessivi erogati a favore della popolazione sono stati 5.000 turni con 19.090 ore, 17.000 euro di carnet di buoni spesa distribuiti a oltre 100 famiglie in difficoltà, 128 farmaci e 150 spese recapitate a domicilio, 870 attività di ascolto e d’informazione ricevute dalla Sala Operativa Locale, 120 piccole commissioni di varia natura a domicilio o in luoghi vari, 152 trasporti socio-sanitari presso nosocomi o ambulatori, assistenza sanitaria e visite ambulatoriali erogate rispettivamente per 1.200 e 600 utenti.

A partire dal 12 novembre, con il transito in città di migranti arrivati dalla rotta balcanica, è stato fornito, dall’Unità di Strada CRI, supporto a 1.500 persone tra uomini, donne e bambini.

Articolo tratto da Il Friuli