Dona il 5x1000 alla Croce Rossa Italiana - Comitato di Gorizia: CF 01152360317

Buona la prima oggi al Teatro Verdi di Gorizia, dove ieri si è tenuta la prima assemblea studentesca dell’anno scolastico 2022-2023. Ha segnato il ritorno in sala dopo la pandemia e prima assemblea che ha unito sia gli studenti del liceo scientifico Duca degls Abruzzi che quelli del liceo classico Dante Alighieri, costretti quest’anno ad una convivenza “forzata” nella sede storica di viale XX settembre, unendo molto le due sezioni associate del polo.

I rappresentanti Andrea Urso e Veronica Iurilli hanno deciso di convocare i proprio colleghi per trattare un tema da loro molto sentito: l’educazione sessuale. Il “tabù”, spiegano gli stessi organizzatori, “nelle scuole è ancora fortemente presente e gli studenti oggi hanno voluto rompere e ridere di questo argomento proibito dalla scuola“. Per prima cosa è stato proiettato il video di un intervento dell’europarlamentare Alessandra Moretti (Pd), promotrice dell’educazione sessuale nelle scuole, per chiarire cosa si intende con educazione alla sessualità.

“L’educazione sessuale – ha spiegato la dem – non è educare ad avere rapporti, l’educazione sessuale è educare a rispettare il proprio corpo, afrasi amare,evitando relazioni malate, precoci e incosapevoli, educando al rispetto della persona che si ha davanti”. Con questo messaggio sono stati introdotti gli esperti, Alberto Gorini, volontario della Croce rossa ed ex studente del liceo scientifico, e la dottoressa Marta Tonietti.

I ragazzi hanno posto le domande in maniera anonima, in modo da superare l’imbarazzo e per permettere a tutti di porre qualsiasi genere di domande sull’argomento della sessualità. Il riscontro è stato piacevolissimo, infatti gli esperti hanno ricevuto oltre 100 richieste da parte degli studenti. Dopo una breve pausa, i giovani hanno assistito alla presentazione dei programmi dei candidati alla Rappresentanza d’istituto, in vista delle elezioni che si terranno venerdì 28 ottobre.

Variegati erano i punti di ogni programma, ma uno solo il punto di vista sulle elezioni: votare. Urso, dopo aver spiegato brevemente le modalità, ha ribadito l’importanza di esprimersi: “Votare oggi nel nostro piccolo, nelle scuole, per imparare per il futuro, per esprimere al massimo il nostro potere democratico”. Un ritorno al pre-pandemia, per cui si sentiva la mancanza di momenti di aggregazione di questo tipo.

I due rappresentanti, inoltre, volevano porre i loro ringraziamenti all’amministrazione comunale, “che si è dimostrata disponibile e sin da subito collaborativa per accogliere la proposta dei ragazzi”.

Da Il Goriziano