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C’è Gorizia e ci sono gli studenti goriziani dietro al titolo di campione d’Italia che il Friuli Venezia Giulia ha appena conquisto a Roma nella prima edizione nazionale della gara di Diritto Internazionale e Umanitario (Diu). In rappresentanza della regione nella capitale c’era il gruppo di ragazzi e ragazze del liceo scientifico “Duca degli Abruzzi”, che si è preso la vittoria davanti alla squadra del Convitto nazionale “Vittorio Emanuele II” di Cagliari, che ha rappresentato la Sardegna e ha ottenuto pure il premio speciale assegnato dalla giuria, e alla Liguria, terza classificata coni rappresentanti del liceo “Lanfranconi” di Genova. La manifestazione è stata organizzata nell’ambito dei festeggiamenti e le iniziative previste per la Giornata mondiale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, e per la prima volta un progetto nato oltre un decennio fa proprio sulle rive dell’Isonzo, su idea del comitato di Gorizia, ha avuto una sua declinazione nazionale rivolta agli studenti degli istituti superiori di secondo grado. In gara c’erano le squadre di 17 regioni, con il coinvolgimento di circa 200 tra studenti e accompagnatori senza contare lo staff della Cri che si è occupato di curare l’evento. Qualcosa di diverso e di molto più importante di una semplice competizione, visto che la gara Diu ha permesso a tutti i giovani partecipanti di comprendere l’alto valore civico, etico e morale della formazione e della diffusione del diritto internazionale e umanitario. Diritto che è inevitabilmente ancor più d’attualità in questi tempi segnati da conflitti anche nella “vecchia” Europa. Prima dell’appuntamento romano, nei mesi di gennaio e febbraio le classi selezionate per ciascuna regione hanno affrontato un percorso formativo piuttosto selettivo, per apprendere le principali norme del Diritto umanitario seguiti dagli istruttori della Croce Rossa. Nozioni e pratiche che poi sono state sviluppate nella gara finale che, come detto, ha visto primeggiare gli studenti e le studentesse del “Duca degli Abruzzi”. A loro, ma più in generale a tutte le delegazioni, sono andati gli applausi dei vertici della Croce Rossa Italiana, rappresentati nell’occasione dal vice presidente nazionale Rosario Valastro, visto che il numero uno Francesco Rocca era impegnato nella visita alla Croce Rossa Iraniana in occasione del suo secolo di vita. «La dignità degli uomini va sempre rispettata, anche in guerra – ha detto Valastro agli studenti dopo le premiazioni -. Questo è l’insegnamento più grande del nostro fondatore, Henry Dunant, che vi auguro di portare sempre con voi». Insegnamento che intanto gli studenti dello scientifico riporteranno con sé a Gorizia, per trasmetterlo ai coetanei e a chi parteciperà dopo di loro alle iniziative promosse dal comitato locale di Croce Rossa, da sempre vicino anche al mondo della scuola.

Da Il Messaggero Veneto edizione di Gorizia – articolo di Marco Bisiach