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Si è concluso lo scorso sabato il corso per operatore CRI di attività rivolte a persone Migranti organizzato presso la sede di Gorizia di Croce Rossa Italiana, al quale hanno partecipato 18 volontari di Croce Rossa provenienti da diversi Comitati della Regione Friuli Venezia Giulia.

Cinque gli obiettivi principali del corso, tenuto da Federico Maria Pellegatti e Giorgio Alberto Pironi:

  • conoscere gli elementi di base per sapersi orientare nel  campo normativo sulla tematica migratoria, della conoscenza delle procedure e delle tematiche sottostanti ai servizi che la CRI svolge nel territorio nazionale, in risposta alla complessità del fenomeno migratorio;
  • conoscere gli elementi di base del concetto di protezione ed i vari ambiti di intervento;
  • essere in grado di rispondere ai vari bisogni delle persone migranti nei vari contesti operativi;
  • essere parte attiva del sistema di assistenza, protezione ed inclusione sociale delle persone migranti;
  • fornire una conoscenza dei principi di supporto psicosociale (PSS) e degli aspetti sanitari nelle attività rivolte alle persone migranti. 

I partecipanti hanno avuto l’opportunità di conoscere e approfondire il difficile e delicato tema delle attività di Croce Rossa Italiana rivolte a persone Migranti da più punti di vista, anche grazie alla partecipazione di diversi docenti con pluriennale esperienza:

  • Maria Rosaria Lanzillotto (Istruttore DIU), che ha aperto il corso con l’Etica, Principi e Valori di Croce Rossa, che devono sempre accompagnare i volontari in ogni loro attività;
  • Federica Bellassai (Protection Officer – U.O. Migrazioni, Direzione di Area Operazioni, Emergenza e Soccorsi), che ha approfondito il tema del fenomeno migratorio e la politica di intervento della IFRC, con l’implementazione di diverse attività come l’accoglienza e assistenza dall’arrivo sul territorio nazionale, la creazione e il sostegno di progetti di inclusione sociale e lavorativa, il supporto al mantenimento dei legami familiari, l’implementazione di progetti specifici per vittime di tratta o grave sfruttamento.
  • Giorgio Alberto Pironi (CRI Palmanova) e Federico Maria Pellegatti (CRI Gorizia), che hanno presentato due importanti attività di CRI, ossia
    • il Servizio di Restoring Family Linkg (RFL), che si traduce nel supporto alle persone migranti nella ricerca dei congiunti scomparsi, nel ristabilimento e mantenimento dei loro contatti, nel supporto alla riunificazione e nel tentativo di chiarire la sorte dei dispersi, anche attraverso attività volte a facilitare l’identificazione dei corpi senza nome, potendosi anche avvalere del sito web Trace the Face, sito che contiene le foto di familiari alla ricerca dei loro cari.
    • il safe point, che assicura il supporto umanitario alle persone migranti in transito, con l’obiettivo di fornire una risposta ai loro bisogni, con particolare riguardo a coloro che sono esclusi da ogni forma di accoglienza e di protezione internazionale, e che, grazie alla forza di volontà dei nostri volontari, ha recentemente aperto anche a Gorizia;
  • Marzia Como (Delegato Tecnico Nazionale Principi e Valori Umanitari), avvocato, che ha illustrato gli aspetti giuridici del fenomeno migratorio, il sistema di protezionale internazionale e le politiche sociali di intervento a sostegno delle persone migranti, con un focus sulla situazione ucraina e come CRI ha operato in questo contesto;
  • Giuliana Opromolla (Delegata Obiettivo Sviluppo, Comitato di Massa), la quale si è concentrata sulle attività di protezione delle persone migranti, partendo dal concetto di “protezione“, i diversi fattori da prendere in considerazione (come la vulnerabilità di queste persone, la possibile presenza di salme e dispersi, le differenze culturali e la difficoltà di accesso ai mezzi di comunicazione);
  • Hanna Farah, psicologa che, anche attraverso un role play, ha parlato del difficile e delicato tema legato al supporto psicosociale (PSS) delle persone migranti, illustrando il modello PSS della Federazione Internazionale della Croce Rossa;
  • Antonio Bonagura (Formatore Attività Sociali), che invece ha parlato dell’inclusione sociale della persona migrante e di come CRI operi per raggiungere una comunità inclusiva e del Community engagement and accountability (CEA), ovvero un approccio per la realizzazione dei progetti e delle operazioni della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, realizzato grazie a una serie di attività che aiutano a mettere le comunità al centro di ciò che facciamo, puntando sulla comunicazione e sulla partecipazione alle diverse fasi delle attività.
  • Rosa Maria Argiolas, che ha chiuso il secondo giorno di incontro, parlando di violenza di genere e tratta degli esseri umani, portando anche la propria esperienza personale come Infermiera volontaria;
  • Michele Asaro (Istruttore Protezione Civile, comitato di Pordenone), che ha condotto un interessante intervento sulle persone migranti nei contesti di emergenza, naturale ed antropica e di come Croce Rossa Italiana ha operato e continua ad operare in questi contesti;
  • il dott. Carlo Pagana e il dott. Gianmichele Moise (entrambi medici chirurgi e volontari CRI Gorizia), che hanno approfondito gli aspetti sanitari nelle attività a supporto delle persone migranti
  • Giacinta Previte (CRI Messina), che ha illustrato la guida operativa nelle attività a sostegno delle persone migranti, parlando del sistema di accoglienza delle persone migranti in Italia, del primo soccorso in mare e assistenza in caso di sbarco al porto, del ruolo di CRI nelle operazioni di assistenza agli sbarchi e nei centri di accoglienza per le persone migranti).

Il corso si è concluso con una serie di interessanti e toccanti testimonianze da parte di Michele Belmondo (CRI Susa), Gianfranco Bortoli (CRI Nazionale) e Gabriella Andreacchio (CRI Rosarno), che hanno dato una panoramica panoramica di quanto CRI stia facendo in questo momento e di come ognuno di noi sia importante.

Alla termine dei tre giorni di corso, tutti i partecipanti hanno sostenuto, e superato a pieni voti, l’esame finale.

Il Comitato di Gorizia si è già messo in moto per organizzare un corso regionale di II livello per operatore MIGR-RFL. A breve maggiori dettagli.

Un sentito grazie a tutti i docenti e complimenti a tutti i corsisti!